Soci

ANSN

Elenco dei soci

Andreadis, Teodoro

Armati, Angela

Angela Armati nata a Città di Castello il 23 luglio 1944, laureata all'Università di Roma "La Sapienza",  con una tesi di laura su Andrea Kalvos attraverso l'epistolario del Foscolo, relatore il prof. Giorgio Zoras, correlatore il prof. Giuseppe Schirò. Ha pubblicato il XIII volume della collana  degli "Analecta Hymnica Graeca e codicibus eruta Italiae Inferioris", Joseph Schirò consilio et ductu edita. Nella Rivista di Studi Bizantini e Neoellenici, diretta da Enrica Follieri prima e poi da Augusta Acconcia Longo, ha pubblicato in collaborazione con Alkistis Proiou diversi articoli sulla fortuna del teatro italiano in Grecia: Goldoni, Pirandello, Eduardo, Fo. Sempre in collaborazione con Alkistis Proiou ha curato i volumi di Studi e Testi Bizantino-Neollenici nn. X, XV, XVI, XVIII. Memoria storica delle attività di ricerca e didattiche svoltesi per decenni presso l'allora Istituto di Studi Bizantini e Neoellenici, e poi presso la Sezione Bizantino-Neoellenica del Dipartimento di Filologia greca e latina dell'Università di Roma "La Sapienza" (si vedano le pagine dedicate ad Alkistis Proiou, "Una lunga intesa", pp. 3-21, nel volume XVIII dei Testi e Studi), si è sempre adoperata per salvaguardare e consolidare il tradizionale solido legame fra gli studi neogreci e quelli bizantini. Per divertimento ha tradotto dal Neogreco L'anello nuziale - Il gioco del tavli di Dimitris Kechaidis, La vittoria di Lula Anagnostaki. Il trittico medioevale di Tasos Athanasiadis (queste ultime due traduzioni in collaborazione con Alkistis Proiou).

Bintoudis, Christos

Christos Bintoudis è Professore Associato di Lingua e Letteratura Neogreca della Sapienza Università di Roma. Nel 2019 ha fondato presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali dello stesso Ateneo romano il Laboratorio Studi Neogreci.

Bovo, Tatiana

Braccini, Tommaso

Caracausi, Maria Rosa

Maria Rosa Caracausi è Professore Associato di lingua e Letteratura neogreca presso il Dipartimento “Culture e società” dell’Università di Palermo, dove è responsabile di numerosi accordi Erasmus con università greche. Oltre alla tesi di dottorato sulla lingua delle Odi     di Kalvos (1987), ha al suo attivo l’edizione critica della Ριμάδα κόρης και νέου  (2013) e numerosi studi e traduzioni relativi alla letteratura del XIX e XX secolo (Papadiamandis, Karkavitsas, Gatsos, Ritsos, Sarandaris, Seferis ed altri). Dirige le collane di letteratura neogreca “Agapanti” (Torri del Vento), “Niata” e “Niata maiora” (Unipapress). È socia dell’Istituto Siciliano di Studi bizantini e neoellenici, dell’Associazione Europea Studi Neogreci e presidente dell’Associazione Nazionale Studi Neogreci. Ha ricevuto riconoscimenti dall’Associazione greca Tradttori di Letteratura (1989), il premio “Jean Moréas” del Γραφείο Ποίησης (2020) e il Premio Statale di Traduzione del Ministero della Cultura di Grecia (2021).

Carbonaro, Giovanna

Giovanna Carbonaro, laureata in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Catania, è ad oggi Visiting Researcher presso il Department of Byzantine and Modern Greek Studies dell’Università di Cipro, dove ha conseguito nel 2022 il PhD in Modern Greek Philology, cui è seguito nel 2023 in Italia il riconoscimento di equipollenza del titolo (PhD in Lingue, culture e società moderne e Scienze del linguaggio) da parte dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Specializzata in Paleografia e Codicologia greca presso la Scuola Vaticana, ha collaborato in qualità di cultore della materia dal 1996 al 2009 con la cattedra di Letteratura greca medievale e moderna, Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, ed è stata titolare di un assegno di ricerca dal 2003 al 2005. Si è occupata, in particolare, di letteratura greca medievale e di paleografia greca ed ha partecipato a diversi convegni nazionali ed internazionali. Per la collana Medioevo Romanzo e Orientale ha pubblicato nel 2023 il tomo Versi d’amore in greco volgare del XV secolo. I «Ποιήματα ἔμνοστα» del cod. Vindob. Theol. gr. 244, Rubbettino. Fra le altre sue pubblicazioni: Liriche d’amore petrarchesche fra Oriente e Occidente. Il Canzoniere cipriota del cod. Marc. Gr. IX,32 (=1287), Rubbettino 2012; Poesia e Musica nel Canzoniere cipriota del cod. Marc. Gr. IX,32 (=1287). Il caso della Lirica nr. 41, «Βυζαντίνα Συμμείκτα» 27, 2017; Κριτικὸ Σημείωμα, Οἱ Ἰταλικὲς πηγές, Γλωσσάριο in Ἡ Κυπριακὴ συλλογὴ Πετραρχικῶν καὶ ἄλλων Ἀναγεννησιακῶν ποιημάτων, a c. di Π.Μ. Κιτρομηλίδης, ΙΙΕ/ΕΙΕ, Aθήνα 2018; Per una rilettura del Πουλολόγος greco medievale, in Confini e oltre. Studi fra Oriente e Occidente per Francesca Rizzo Nervo, a c. di R. Barcellona-G. Lalomia- T. Sardella, Rubbettino 2020; Il canzoniere cipriota (sec. XVI), Scheda nr. 14: Venezia, BNM, Gr. IX,32 (=1287), in Cipro nella Biblioteca Marciana di Venezia. Manoscritti, testi e carte. Catalogo della mostra, a c. di M. Fanelli, Edizioni Ca’ Foscari, Venezia 2022.

Carpinato, Caterina

Caterina Carpinato (Catania 1963), di formazione classica, insegna Lingue e letteratura neogreca a Venezia dal 1998. Studia la lingua e la cultura greca in senso diacronico. Per i suoi progetti di didattica applicata allo studio della lingua (neo)neogreca ha avuto per due volte il Label Europeo delle Lingue per la didattica innovativa delle lingue (2011, 2018). I suoi contributi scientifici sono connessi con le seguenti aree di ricerca: traduzione e funzione ideologica dell’antico nella lingua e cultura greca moderna; storia della lessicografia e dell’editoria veneziana in greco volgare; letteratura greca alle origini del volgare; rapporti fra cultura italiana e neogreca; ricerca scientifica applicata alla teoria e pratica della glottodidattica del greco.

È stata segretaria dell’Associazione Nazionale di Studi Neogreci e membro del Consiglio Direttivo della Consulta Universitaria di Studi Bizantini e Neogreci. Per il quadriennio 2018-2021 ha svolto le funzioni di vicepresidente dell’Ateneo Veneto (www.ateneoveneto.org). Da novembre 2020 è Prorettrice alla Terza Missione dell’Università Ca’ Foscari Venezia (www.unive.it).

Cazzulo, Massimo

Cerasoli, Marco

Cerenzia, Vera

Vera Cerenzia è laureata in Lettere classiche all’Università di Palermo, dove ha lavorato come contrattista presso la Cattedra di Lingua e Letteratura Neogreca. È stata docente alla Scuola Statale Italiana e addetta all’Istituto Italiano di Cultura di Atene. Ha insegnato nel Programma post-laurea «Traduzione e Traduttologia» dell’Università di Atene e al Centro Europeo di Traduzione Letteraria (E.KE.ME.Λ. -Atene). Tra le sue traduzioni, lo studio in due volumi di Olga Katsiardì–Hering, La presenza dei Greci a Trieste, Trieste 2018; le raccolte di racconti di Christoforos Milionis Cambio di residenza e altri racconti, L’Epos, Palermo 1993; Kalamàs e Acheronte, Torri del Vento, Palermo 2021; AA.VV. Qui Politecnico...L’insurrezione degli studenti greci contro la dittatura dei colonnelli. 14-17 novembre 1973, Istituto Poligrafico Europeo, Palermo 2023.

Cerroni, Enrico

Enrico Cerroni si è laureato in filologia classica presso la Sapienza Università di Roma e ha conseguito anche il dottorato di ricerca (2015). Sin dai primi anni universitari si è dedicato anche allo studio della lingua e della letteratura bizantina e neogreca, in Italia, Grecia e Germania (FU Berlin). Lo studio della forma e dello stile dei testi greci letterari, esteso ai necessari risvolti semantici, costituisce uno dei suoi principali interessi di ricerca, che hanno portato a considerare problemi come la traduzione e la ricezione. Si situa in questo orizzonte la monografia “Morir per la patria”. Tirteo in Italia dalla fine del Settecento al 1940 (Roma 2022), per la quale si è interessato anche alla fortuna del mito di Tirteo prima e dopo la Rivoluzione greca. Nell’ambito del Postclassical Greek Network (Universität zu Köln), attualmente si sta occupando della storia delle nozioni di ζῆλος ‘gelosia’ e ἐντροπή ‘vergogna’ nel passaggio dal greco antico al moderno. Negli a.a. 2019/20, 2020/21, 2021/22 ha insegnato a contratto Civiltà bizantina presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara.

Coppola, Alessandra

D'Ippolito, Gennaro

D'Oria, Filippo

De Rosa, Maurizio

Maurizio De Rosa è nato a Milano nel 1971. Dal 1998 si occupa di traduzione in italiano delle opere della letteratura greca contemporanea. Tra le altre ha tradotto opere di: Zyranna Zateli, Ioanna Karistiani, Maro Duka, Alexis Pansèlinos, Dimitris Dimitriadis, Aris Alexandru, Didò Sotirìu, Pavlos Matesis, Antonis Samarakis, Napoleontas Lapathiotis, Jorgos Theotokàs e Nikos Nikolaidis per gli editori Crocetti (Milano), e/o (Roma), Effigie (Milano), Giunti (Firenze), Aiora (Atene) ed ETPbooks (Atene). È socio dell’Associazione Nazionale Studi Neogreci e membro corrispondente della Società Ellenica degli Autori (Εταιρεία Συγγραφέων). È autore di Voci dell’agorà (2005), Bella come i greci (2015) e La lingua greca – Una storia lunga quattromila anni. Nel 2016 ha ricevuto il premio nazionale della traduzione dal ministero ellenico della Cultura.

Di Gregorio, Andrea

Dieli, Marta

Laureata in Lettere classiche alle Università di Milano e di Padova, ha perfezionato la conoscenza della lingua e della cultura neogreca all’Università di Atene. Nel 2021 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze Filologiche Linguistiche e Letterarie all’Università di Padova con un progetto di ricerca sull’insegnamento della grammatica greca durante l’Illuminismo neogreco. Ha svolto attività di ricerca ad Atene ospite della National Hellenic Research Foundation (Εθνικό Ίδρυμα Ερευνών). I suoi principali interessi di ricerca riguardano la storia della lingua greca e il suo insegnamento, la storia culturale greca tra XVIII e XIX secolo: tra i protagonisti dell’Illuminismo neogreco ha studiato in particolare la figura di Neophytos Vamvas. Ha presentato le sue ricerche in diversi convegni internazionali (Edimburgo, Pola, Oxford, Atene, Roma) e pubblicazioni. Insegna Lettere nella scuola secondaria a Milano.

Efthymiou, Paschalis

Paschalis Efthymiou è nato a Stoccarda nel 1983. Ha studiato Filologia Greca presso l'Università di Creta e ha conseguito il titolo di Master in Filologia Greca Moderna presso lo stesso Ateneo, dove attualmente svolge anche il suo Dottorato di ricerca in Filologia greca moderna con una tesi sulle Rappresentazioni del genere e della sessualità nella narrativa degli anni '60 in Grecia. Ha lavorato come CEL di Neogreco presso l'Università Adam Mickiewicz di Poznań e l'Università Nicolaus Copernicus di Toruń, Polonia. Dal 2016 al 2019 ha avuto un contratto di collaborazione presso la Cattedra di Lingua e Letteratura Neogreca della Sapienza Università di Roma. Dal 2020 è Collaboratore ed Esperto Linguistico di ruolo presso il Centro Linguistico di Ateneo della Sapienza Università di Roma. È responsabile didattico della Scuola di Greco Moderno e del progetto Il neogreco nei licei di Roma del Laboratorio di Studi Neogreci del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali. I suoi interessi scientifici vertono sulla didattica della lingua greca moderna a stranieri, nonché sulla prosa del XX secolo, il rapporto tra letteratura e politica, letteratura e studi di genere e queer studies.

Galani, Elena Melina

Gentilini, Anna

Giacumacatos, Andreas

Andreas Giacumacatos, professore ordinario di storia, critica e teoria dell’architettura, ha insegnato presso le facoltà di architettura dell’Università di Firenze e di Thessaloniki, e all’Ανωτάτη Σχολή Καλών Τεχνών (Accademia Superiore di Belle Arti di Atene). A Firenze negli anni 1980-1990 è stato responsabile editoriale della casa editrice «Aletheia». Ha pubblicato molti libri e saggi sulla storia dell’architettura greca e internazionale, specie del XX e XXI secolo. Ha promosso cicli di conferenze e dibattiti pubblici, organizzato convegni scientifici, nazionali e internazionali, e curato numerose mostre in collaborazione con le più importanti istituzioni greche e rappresentanze diplomatiche europee ad Atene. É membro dei Consigli Centrali di esperti dei Monumenti e dei Musei del Ministero della Cultura greco. Dal 1987 scrive di architettura e cultura sul quotidiano ateniese To Vima.

Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli ha conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana. La sua traduzione in greco del libro Il futuro del ‘classico’  di Salvatore Settis ha ottenuto nel 2008 il premio di traduzione del Ministero degli Esteri italiano. Dal 2023 è professore di storia dell’architettura all’Università di Firenze. É  membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. 

Giannachi, Francesco G.

Francesco G. Giannachi è professore associato di Civiltà bizantina presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento, dove insegna anche Letteratura della Grecia moderna e delle minoranze ellenofone. Si occupa della tradizione dei testi greci con particolare attenzione per la poesia antica, la sua ricezione nel Medioevo e nella Età contemporanea, le vestigia di grecità della Terra d’Otranto (testi, letteratura di tradizione orale, evoluzione linguistica del greco otrantino) la letteratura in greco del XVII e XVIII secolo. Ha pubblicato tre monografie, oltre a numerosi contributi su riviste scientifiche internazionali. Collabora presso la Österreichische Akademie der Wissenschaften al progetto VLACH (Vanishing Languages and Cultural Heritage) con il ruolo di Community Consultant per il dialetto neogreco del Salento. È tra i vincitori del bando Marie Curie Doctoral Network 2021, finanziato dalla Commissione Europea per la realizzazione di due percorsi dottorali dedicati alla minoranza ellenofona del Salento.

Grasso, Federica

Federica Grasso, laureata in Filologia Classica, è dottoranda presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, con il progetto di ricerca Circolazione di persone, di culture e di idee fra la Sicilia e il mondo greco e balcanico tra Medioevo ed età moderna. Ha preso parte a diversi seminari sulla letteratura greca di fine Ottocento e del Novecento; nel 2020 ha pubblicato la monografia Andreas Karkavitsas, “Capo Malea” e altri racconti da “Parole della prora”. Dal 22/07/2020 è cultore della materia e membro di commissione di esami di Lingua e Letteratura neogreca presso il suddetto Dipartimento. Nel settembre 2017 ha ottenuto la Certificazione di Competenza di Lingua greca moderna “Ellinomatheia” - Livello C2, con votazione Eccellente. Dall’01/01/2018 è Vice responsabile della Segreteria di Redazione e Responsabile della Sezione Rassegne bibliografiche presso la rivista peer reviewed Synergheion. Rivista internazionale di studi greci. Lingue, Culture, Società, ISSN: 2612-5129 (Direzione: Proff. Caterina Papatheu, Enrico Iachello, Massimo Cultraro). Tra i principali filoni di ricerca: evoluzioni della lingua greca medievale e moderna; lessicografia e regionalismi; ricezione di temi e stilemi antichi nella letteratura neogreca; relazioni culturali e politiche tra Sicilia e area greca e balcanica tra XI-XII e XVI sec.; narrativa greca di fine Ottocento.

Kassotaki, Maria

Katzanzi, Fani

Kolonia, Amalia

Amalía Kolonia, ateniese di nascita si è laureata in Storia e Archeologia all’Università Nazionale “Capodistria” di Atene nel 1970. Ha insegnato Lingua e Letteratura presso l’Université des S.U. de Strasbourg dal 1973 al 1983 e quindi dal 1984 al 2018 presso l’Università degli studi di Milano. I suoi principali argomenti di studio e di ricerca sono la metodologia didattica dell’insegnamento della lingua neogreca per stranieri e i rapporti linguistici e culturali fra la Grecia e l’Italia con particolare attenzione all’Ottocento.

Korinthios, Jannis

La China, Rossella

Lavagnini, Renata

Liosatou, Eugenia

Luciani, Cristiano

Cristiano Luciani (Terni 1963) insegna Lingua e Letteratura Neogreca all’Università di Roma "Tor Vergata". Si è occupato dei rapporti fra la letteratura italiana e greca moderna, soprattutto degli influssi sulla produzione cretese dei sec. XIV-XVII. Ha studiato vari periodi della cultura letteraria greca moderna pubblicando saggi su testi del periodo rinascimentale e moderno, e curando edizioni critiche e traduzioni. Fra le varie pubblicazioni si ricordano le seguenti: Kavafis, Poesie e Prose (con R. Lavagnini), (Milano 2021); Vicentzos Kornaros, Erotokritos (Atene 2020); Γκιούστος Γλυκύς, Πένθος θανάτου, (Salonicco 2018, ha ottenuto il primo premio come migliore saggio nel 2019 da parte dell’Associazione Europea di Studi Neogreci); Λογοτεχνικές Συναντήσεις. Μελέτες για τη νεοελληνική γραμματεία (15ος-20 οςαιώνας) (Patrasso 2017); Montale, Kavafis e la Grecia moderna (Roma 2016); Estetica, Filologia e Politica nell’Ottocento greco (Roma 2014); Elisavet Moutzà(n)- Martinengu: Autobiografia e teatro. L’opera superstite di una nobildonna zantiota (Roma 2013); Agostino Ricchi-Nicola Sofianòs, Ι tre tiranni (secondo il codice lucchese 1375) (Manziana 2012); Ο κάτης και ο μποντικός (Salonicco 2010); Antonio Matesis, Il Basilico. Dramma in cinque atti (Roma 2009); Dimitrios Vikelas, Cinque racconti (1877-1897) (Roma 2009); Odysseas Elytis, Le poesie di Saffo (Roma 2008); Voci dalla Grecia moderna (Roma 2006); Manierismo cretese (Roma 2005); Antonio Pandimo, L’amorosa fede, tragicommedia pastorale (con A. Vincent), (Venezia 2003); Francesco Bozza, Fedra (Manziana 1996); Gian Carlo Persio, La nobilissima barriera della Canea (Venezia 1994).

Macris, Daniele

Daniele Macris (Messina 1966), docente ordinario di latino e greco nei licei dal 1992. Lettore a contratto di neogreco presso l'Università degli studi di Messina(2003-2005). Cultore di letteratura bizantina presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Messina (2007). Esperto della provincia di Reggio Calabria per la minoranza ellenofona (2006-2013). Traduttore di autori ciprioti (Mondis, Ghalazi, Moleskis). Relatore in convegni e congressi nazionali ed internazionali. Autore di circa 60 articoli scientifici.

Maida, Massimiliano

Massimiliano Maida si è laureato in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Palermo con un percorso incentrato sulla filologia greca medievale e moderna. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in lingua e letteratura greca moderna con una tesi su Il flauto del Re  di Kostìs Palamàs. Durante i suoi studi ha frequentato corsi di lingua greca moderna in Grecia (Atene, Salonicco, Rethymno). Le sue ricerche vertono sulla ricezione di Bisanzio nella letteratura greca moderna, le sue pubblicazioni riguardano principalmente l’opera di Kostìs Palamàs.  Ha lavorato a Milano come insegnante di Lettere nella scuola secondaria e come insegnante di italiano per stranieri in Italia e in Croazia. Attualmente vive e lavora a Palermo.

Mancini, Nicola

Nicola Mancini si è laureato in Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. È attualmente iscritto al XXXVIII Ciclo di Dottorato in Studi Umanistici - Curriculum Scienze del Testo Antico presso l’Università di Urbino “Carlo Bo”, nell’ambito del quale sta allestendo un’edizione critica delle testimonianze e dei frammenti del tragediografo Frinico. Agli studi indirizzati alla Grecia antica associa quelli indirizzati alla Grecia moderna. Ha ottenuto borse di studio presso l’Università di Creta e presso l’Institute for Balkan Studies di Salonicco e preso parte a convegni nazionali e internazionali su vari aspetti della cultura neollenica, nell’ambito del quale si interessa principalmente di poesia e cinematografia contemporanee. Ha inoltre contribuito all’iniziativa editoriale “Donne di Grecia” (Atene 2022). Dall’a.a. 2020/21 partecipa alla campagna di scavi archeologici presso Krannonas (Tessaglia) presieduta dall’Università di Creta.

Mescalchin, Eliana

Miano, Matteo

Minucci, Paola Maria

Paola Maria Minucci ha insegnato alla Sapienza di Roma fino al 2018 come professore associato di Lingua e letteratura neogreca. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni sulla letteratura neogreca con studi comparati di poesia neogreca e poesia italiana ed europea del ’900. Ha curato la traduzione delle opere di molti poeti del ‘900 greco (Kavafis, Elitis, Sachturis, Anaghnostakis, Dimulà, Meskos, Ganàs, Mastoraki, Lainà, Pierìs, Iliopoulou), di importanti scrittori (Vassilikòs, Tachtsìs, Sotiropoulou, Valtinòs), dell’opera cinematografica di T. Anghelopoulos e, insieme ai suoi studenti, di molte canzoni di Dionissis Savvopoulos. È stata insignita di importanti riconoscimenti tra cui: Premio Nazionale di Traduzione (Grecia, 2006); Premio Nazionale di Traduzione (Italia, 2007); Premio Achille Marazza (2012); Decorazione dell’Ordine della Fenice del Presidente della Repubblica di Grecia per meriti culturali (2013); Premio per la traduzione poetica “Benno Geiger”- Fondazione Giorgio Cini (2020) e Premio Nazionale di Traduzione (Grecia, 2020) per il volume Tutte le poesie di K.P. Kavafis (Donzelli, 2019).

Molcho, Flora

Mosesso, Jacopo

Jacopo Mosesso ha conseguito il suo M.A. (con lode) in Lingue e letterature moderne europee e americane alla Sapienza Università di Roma ed è attualmente dottorando presso il Dipartimento di Filologia greca moderna dell'Università di Cipro. Nel maggio 2018 è entrato a far parte del Dipartimento di Lingue della VIT University (Tamil Nadu, India), dove insegna italiano e lingua greca moderna come Assistant Professor a tempo determinato. Come violoncellista è membro fondatore dell'avventuroso trio d'archi chiamato Trio Improvviso.

Nicosia, Salvatore

Salvatore Nicosia è prof. emerito nell’Università di Palermo, dove ha insegnato Lingua e Letteratura greca per oltre 40 anni. Allievo di Bruno Lavagnini, si è laureato a Palermo e specializzato all'Università di Atene, dove ha seguito corsi di letteratura greca antica, bizantina e neogreca. Ha pubblicato fra l’altro: Elio Aristide, Discorsi sacri,  Adelphi 1984; Il segno e la memoria. Iscrizioni funebri della Grecia antica, Sellerio 1992; Ulisse nel tempo. La metafora infinita, Marsilio 2003; Ephemeris. Scritti efimeri, Rubbettino 2013; NIkiforos Vrettakos. Un grande poeta greco esule a Palermo (1970-1974), Navarra 2020. Nella redazione del Dizionario greco moderno – italiano, ISSBI 1993, ha curato in particolare l’etimologia. Ha pubblicato un saggio sulla coltivazione del grano nei latifondi siciliani (Pane amaro, Navarra), e un’opera di narrativa (Peppe Radar, Sellerio). È vicepresidente dell’Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici e presidente dell’Istituto Gramsci Siciliano.

Paganelli, Leonardo

Panizzon, Carlo

Papatheu, Katerina

Katerina  Papatheu  è  ricercatrice  a  tempo  indeterminato  di  Lingua  e  Letteratura  medievale e neogreca  (L-LIN/20)  presso  il Dipartimento  di  Scienze  Umanistiche  (DISUM),  Università degli Studi di Catania. È stata membro  del  Collegio  Docenti  del Dottorato  di Ricerca in  «Scienze Umanistiche e  dei Beni  culturali»  presso  il  DISUM,  di  cui  oggi  è  tutor  esterno;  e  coordinatore  del  Corso  di Perfezionamento Interdipartimentale Comunicazione  e  il  territorio»  (Università degli  Studi  di Catania). È:


1) Membro    dell’Associazione    Nazionale    ed    Europea    di    Studi  Greci  Moderni, dell’Associazione   Italiana   di   Studi   Bizantini   e   del   Centro   di   Ricerca di   Storia   Moderna dell’Università Panteion (Atene);


2) Direttore   responsabile   della   rivista   scientifica   peer   reviewed   Synergheion. Rivista internazionale di studi greci.


La sua Cattedra è accreditata dal Ministero Ellenico dell’Istruzione e egli Affari religiosi come Centro di Esame per la Certificazione Internazionale di Competenza di Lingua greca moderna. I principali filoni di indagine sono: le relazioni culturali tra Grecia e Impero ottomano  (XVI - inizi XX sec.); la traduzione letteraria; lessicografia e regionalismi; lo sviluppo urbano ad Atene; la questione  della  lingua;  identità  nazionale  e  diaspora;  gli  esordi  della  stampa greca; la  poesia  e narrativa   greca   del   XIX   e   XX    sec. Ulteriori   informazioni sono   consultabili   sul   sito https://unict.academia.edu/KaterinaPapatheu.

Pentimalli, Freedom

Nato a Gioia Tauro nel 1988, consegue la maturità classica a Palmi. Nel 2007 a Roma studia lingue moderne presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università la Sapienza. Nel corso della carriera universitaria partecipa a borse di studio in Grecia, tra le quali il THIESPA di Atene (2012) e l’IMXA di Salonicco (2013). Dopo la laurea ottiene il Progetto Leonardo, un tirocinio di 4 mesi in Spagna nel ruolo di assistente di lingua italiana presso la Facultade de Filoloxía da Coruña in Galizia. Nel 2015 segue il corso di formazione in Recupero, Tutela e Valorizzazione della lingua e della Cultura dei Grecofoni di Calabria: lingua, storia e tradizioni organizzato dall’Università per stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria e dal Circolo Paleaghenea a Roghudi Nuovo (RC). Inizia allora la collaborazione con Jalò tu Vua, un’associazione ellenofona di Bova Marina, con la quale incentiva ancora oggi la conoscenza del grecocalabro e del neogreco, tramite To ddomadi Greko, iniziativa che annualmente raccoglie considerevole successo anche a livello internazionale.

Dal settembre 2015 al giugno 2017 è borsista presso l’Istituto Petrou Chari di Atene, all’interno del programma di formazione professionale per nuovi traduttori della letteratura neogreca.

Dal 2018 collabora con Naturaliter e dal 2020 con la Compagnia dei Cammini nel campo del turismo lento a Creta, Karpathos, Ikaria, Skiathos, Corfù e Zagori in qualità di guida escursionistica, nel tentativo di avvicinare al mondo greco contemporaneo un pubblico sempre maggiore ed eterogeneo.


Peri, Massimo

Perlorentzou, Maria

Maria Perlorentzou, professore associato di Lingua e Letteratura Neogreca in quiescenza, ha insegnato dal 1973 al 1977 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti e dal 1977 al 2015 presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro. Fra le sue pubblicazioni saggi su: Evanthìa N. Kairi e Elissavet Mutzàn Martinengu; l’intera produzione poetica di Aris Alexandru, Kostìs Palamàs come traduttore di poeti italiani, Andreas Pagoulatos e il Glossokendrismòs; Ghiannis Psicharis e il racconto, la prosa di stampo fantascientifico di Dhimosthenis Vutiràs e quella innovativa di Stratìs Tsirkas, Tassos Livadhitis, Odisseas Elitis, Kostas Sterghiòpulos, Nanos Valaoritis; il ritrovamento, la pubblicazione e la traduzione di rari testi futuristi di Alk(iviadis) Gian(nòpulos), unico futurista greco coinvolto nel movimento. Traduzioni di: P. Nirvanas, K. Chatzòpulos, D. Vutiràs, K. Kariotakis, Z. Papandonìu, M. Ludemis, I. Venezis, T. Athanasiadhis, T. Stavru, E. Alexiu, S. Patatzìs, Str. Mirivilis K. Varnalis, P. Charis, A. Samarakis, M. Chakkas, K. Tachtsìs, T. Gritsi-Milliex, G. Sarandi.

Piccioni, Maria Lavinia

Maria Lavinia Piccioni, nata a Roma il 16 giugno 1993, diplomata al Liceo Classico “Istituto Salesiano Villa Sora” (con valutazione 100/100), con Laurea triennale nel 2015 in Lettere Classiche all’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” (voto: 110/110 cum laude, con tesi in Filologia Classica dal titolo: “Io credo che qualcuno si ricorderà di noi in futuro. La tradizione di Saffo fino al nuovo Papiro Obbink”) e Laurea magistrale nel 2017 (voto: 110/110 cum laude, con tesi in Epigrafia Greca dal titolo: Apotropaioi/apotropoi: le divinità che stornano il male nel mondo greco. Le iscrizioni), è dal 2017 in servizio come docente di Letteratura italiana, Latino e Greco e, dal 2022, in possesso dell’abilitazione all’insegnamento per le discipline della classe di concorso A-013. Ha competenze in alcune lingue moderne: NEOGRECO (Certificato C2, Kentro Ellenikes Glossas); INGLESE (Cambridge FCE B2; raggiunto livello C1); TEDESCO (Zertifikat Goethe Institut B1); ha inoltre conoscenze base di: EBRAICO MODERNO e RUSSO.

Ha contribuito alla pubblicazione del volume Donne di Grecia, [Da Flavia Giulia Elena a Irene Papas], ETP books, Atene 2022. Dal 2022 fa parte del comitato redazionale di Humanitas Nova – Rivista internazionale di cultura umanistica, in cui ha pubblicato anche l’articolo Dal Greco antico al Neogreco: una lingua che non muore. Per un approccio storicistico nella didattica del Greco, (Humanitas nova, anno 4, numero 1, giugno 2023, pp. 65- 79). Ha collaborato con Cristiano Luciani al volume Periegeti italiani a Cipro (in preparazione). Attualmente si occupa della traduzione del manuale di S. Alexiu, Ελληνική Λογοτεχνία, από τον Όμηρο στον 20ό αιώνα, Atene 2021, della raccolta poetica di D. Lipertis, Άπαντα e di alcune annate della rivista Πανδώρα.

Pirrone, Marina

Rossi, Shanna

Shanna Rossi, docente di latino e greco al liceo classico del Convitto Nazionale di Roma, attualmente è dottoranda in Studi Classici per la Contemporaneità all’Università  di  Palermo, dove studia la ricezione della tragedia antica nella drammaturgia greca contemporanea. Si è occupata degli Inni  di Callimaco, indagando la questione della loro destinazione comunicativa, ha collaborato per Bompiani a diverse traduzioni collettive (Quinto di Smirne, Il seguito dell’Iliade, Bompiani, 2012; Erasmo da Rotterdam, Tutti gli Adagia, Bompiani, 2013; Ditti Cretese, L’altra Iliade, Bompiani 2015) e ha recentemente partecipato al volume “Donne di Grecia (da Flavia Giulia Elena a Irene Papas)”, ETP Books 2022. Da anni coniuga l’attività di studio e insegnamento con la formazione e divulgazione teatrale; in particolare, è coordinatrice didattica di Studio Orale Arte dell’Attore, centro di attività teatrali in Roma, e membro del comitato scientifico per il teatro presso l’associazione Antico e Moderno.

Rotolo, Vincenzo

Vincenzo Rotolo, professore emerito dell'Università di Palermo, è stato titolare della Cattedra di Lingua e Letteratura neogreca dal 1967 al 2003, nonché presidente dell’Istituto Siciliano di Studi bizantini e neoellenici. È stato insignito della laurea H.C dalle Università di Atene e di Cipro, e nominato membro corrispondente dell'Accademia di Atene. Ha al suo attivo più di 200 pubblicazioni scientifiche (studi e traduzioni). I suoi interessi si sono rivolti soprattutto allo studio della lingua greca nel suo percorso diacronico e alla poesia e prosa della Grecia moderna.

Salamina, Michele

Sanfratello, Giuseppe

Giuseppe Sanfratello (1985) si è laureato in Musicologia presso l’Università di Palermo (2011) con una tesi di ambito etnomusicologico sui repertori di musica vocale del rizìtiko e delle mandinàdhes dell’isola di Creta. Ha ottenuto un Dottorato di ricerca in Musicologia presso il SAXO Institute, Università di Copenaghen (2017), con una tesi sulla tradizione orale del canto liturgico siculo-albanese. Attualmente conduce uno studio sulle polifonie di tradizione orale delle Isole Ionie presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche (DISUM) dell’Università di Catania. Ha insegnato Etnomusicologia presso l’Università di Copenaghen e presso l’Università di Corfù (Grecia) nei corsi di laurea magistrale in Musicologia; dall’a.a. 2020-2021 è coordinatore del Seminario didattico di introduzione all’Etnomusicologia presso il DISUM. I suoi interessi di ricerca riguardano la multipart music, il rapporto tra musica e sacro, la musica tradizionale greca e bizantina, il suo sviluppo diacronico e i suoi aspetti e funzioni sociali. È membro dell’ICTM, dell’IMS, de «Il Saggiatore Musicale», dell’ISOCM e dello «Psaltike Study Group» (Fondazione Ugo e Olga Levi). È inoltre membro della redazione della rivista «Musica Docta» e del «Bollettino di studi belliniani».

Scalora, Francesco

Francesco Scalora ha conseguito il doppio titolo di dottore di ricerca in "Filologia e cultura greco-latina e storia del Mediterraneo antico" all’Università degli Studi di Palermo e in "Filologia neogreca" all’Università di Creta. Ricercatore post-doc presso il Dipartimento di Storia ed Archeologia dell’Università Nazionale “I. Kapodìstrias” di Atene, ha poi lavorato alla National Hellenic Research Foundation con sede nella stessa città. Già borsista del Center for Hellenic Studies dell’Università di Harvard, attualmente insegna Lingua e Letteratura neogreca all’Università degli Studi di Padova.

Sorrentino, Giulia

Giulia Sorrentino è dottore di ricerca EPHE e Unipa. La ricerca condotta, “La chancellerie normande dans les documents publics siciliens écrits en grec entre le XIè et le XIIè siècles”, si è inserita all’interno del Progetto ERC H2020 DOCUMULT. Si è laureata in Lettere Classiche (2014) presso l’Università degli Studi di Palermo con una tesi in Greco moderno, sotto la guida della Prof.ssa M. Caracausi e, presso la stessa università, ha conseguito la laurea magistrale (2018) in Storia bizantina, sotto la guida della Prof.ssa C. Rognoni. Nel 2015, è stata titolare di una borsa di studio finanziata dall’IKY al fine di consolidare la sua conoscenza della lingua greca moderna. Parte della formazione universitaria e della ricerca è stata svolta ad Atene nel corso di un periodo di studi all’estero finanziato dal programma “Erasmus+ e, successivamente, dalla Fondazione Ouranis di Atene. Nel 2017 e nel 2020 ha preso parte agli atelier di formazione organizzati dall’École française de Rome. Per il dottorato, nel 2020 e nel 2021, ha ottenuto due borse di ricerca mensili dall’École française d’Athènes e dall’École française de Rome.

Sorci, Maria Antonietta

Stevanoni, Cristina

Tentorio, Gilda

Gilda Tentorio (PhD a Torino e post-doc IKY ad Atene) attualmente insegna lingua e letteratura neogreca come docente a contratto presso le Università degli Studi di Pavia e di Milano. Ha pubblicato il volume di saggi Binari, ruote & ali in Grecia. Immagini letterarie e veicoli di senso (Roma 2015), partecipa a convegni e scrive articoli su riviste accademiche. I suoi interessi si concentrano sulla letteratura e il teatro nella Grecia del XX-XXI secolo (Papadiamantis, Sikelianòs, Kazantzakis, Seferis, Ritsos, Vrettakos; Kambanellis, Pontikas, Dimitriadis, Flourakis, Dimou) e inoltre sulle tematiche di: ricezione dell’antico, riscritture del mito, identità e postmoderno. È presidente per la sezione italiana della ‘Società Internazionale degli Amici di Nikos Kazantzakis’ e collabora con varie associazioni culturali. Scrive recensioni teatrali e si occupa anche di traduzione dal neogreco (poesia, prosa, teatro). Per un profilo dettagliato: https://unimi.academia.edu/GildaTentorio.

Tiktopulou, Aikaterini

Vuturo, Francesca Paola

Francesca Paola Vuturo è dottore di ricerca di Filologia e Cultura greco-latina. Attualmente lavora come consulente per l’Università di Oxford, nell’ambito del progetto ERC in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo: “Documenting Multiculturalism - Co-existence, law and multiculturalism in the administrative and legal documents of Norman and Hohenstaufen Sicily, c.1060-c.1266”, occupandosi in particolare dello studio e della traduzione dei documenti in lingua greca siciliani di epoca normanna e sveva. È specialista della lingua greca medievale e ha indagato i rapporti tra la letteratura cretese dei secoli XII-XVI e quella italiana coeva, curando due edizioni critiche di componimenti del XV secolo (La lode delle donne, 2011; Il Sinassario delle Nobildonne, 2016). È socia dell’Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici, della Associazione nazionale di Studi Bizantini, e della Associazione Nazionale di Studi Neogreci (di cui è consigliere eletto del direttivo e tesoriere dal 2013).

Zaccagni, Gaia

Gaia Zaccagni (Milano 1972) si occupa di filologia e letteratura bizantina e neogreca, e insegna Lingua Greca e Lingua Italiana presso l’Università di Cipro. Ha curato l’edizione critica di testi agiografici dell’Italia meridionale (Roma 1997) e di parte del corpus omiletico di Filagato da Cerami (Roma 1999). Ha pubblicato studi inerenti al patrimonio manoscritto dell’isola di Lesbo (Mitilene 2006). Ha pubblicato il volume “Luoghi, parole e ritmi dalla Grecia moderna”, Edizioni Nuova Cultura (2007). Cura la collana Isalo (ed. Ensamble), specializzata su testi della letteratura cipriota in traduzione italiana, di cui sono usciti i primi due volumi Theodosis Nikolaou, Poesie, traduzione e cura di G. Zaccagni, Ensemble ed., Roma 2015; Pantelis Michanikos, Poesie, traduzione e cura di G. Zaccagni, Ensamble ed., Roma 2016. Dirige la Collana “I gelsomini di Cipro”, ETPBook, Atene. Ha pubblicato raccolte poetiche, in italiano e in greco (Anemoskorpismata- Sparse nel vento, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2007; Εν πλω πάντα κλειστή, ed. Melani, Athens 2014; Altrove, ed. Ensamble, Roma 2016, Erbario di Aprile, Kemanes Print Shop, tiratura limitata, Lefkosia 2016). Si occupa di musica greca, sia a livello teorico che pratico, e din particolare al genere Rebetiko, su cui ha pubblicato il volume in italiano Ma che vita è questa? 85 canzoni rebetike della crisi,ETPBooks, Atene 2018 e in greco Zωή ‘ναι αυτή; [Η κρίση στο ρεμπέτικο] 146 τραγούδια: ανθολογία, ανάλυση, σχολιασμός, ΕΤPΒοoks, Atene 2020.

Zaccone, Francesca

Francesca Zaccone è assegnista di ricerca in Lingua e letteratura neogreca presso Sapienza Università di Roma dal 2020. Si è laureata nello stesso Ateneo e si è specializzata in Editoria presso l’Università degli Studi di Milano e in traduzione letteraria dal greco moderno all’Italiano presso il Πρόγραμμα εκπαίδευσης και επαγγελματικής κατάρτισης νέων μεταφραστών της Ελληνικής λογοτεχνίας organizzato dalle Fondazioni Uranis e Charis con il patrocinio dell’Accademia di Atene. Si è addottorata nel 2019 presso Sapienza Università di Roma con una tesi sulle rappresentazioni della mascolinità nei manuali di letteratura contemporanea per le scuole superiori in Grecia. I suoi interessi di ricerca comprendono principalmente la letteratura e la cultura greca e cipriota del XX e del XXI secolo, che affronta con i metodi offerti dagli studi culturali, di genere e postcoloniali. Traduce letteratura greca contemporanea in italiano.

Zimbone, Anna

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